In questi ultimi giorni abbiamo appreso dalla stampa e non solo, che tramite un’iniziativa di privati ci sarebbe la volontà di riqualificare l’ex area corni, sita nella zona nord della città.

Una visione dell’area dopo l’intervento di riqualificazione

I privati, proprietari dell’area, avrebbero sottoposto all’attenzione del Comune un progetto di un doppio studentato che andrebbe a fornire circa 360 posti letto.
Prima di tutto reputiamo che tale iniziativa sia lodevole dal punto di vista della proposta, ma debbono essere fatte diverse considerazioni:

 • In primo luogo, bisogna evitare che questa nuova costruzione sia una cattedrale nel deserto. Purtroppo, abbiamo già avuto un esempio di una residenza universitaria troppo lontana dalle aree di alta frequentazione degli studenti, Modena non può permettersi un altro errore del genere.

Sacca, studentato e negozi nell'area ex Corni - Gazzetta di Modena Modena
L’Area Ex-Corni oggi


 • La seconda problematica è quella legata al prezzo degli affitti di questa struttura. Non abbiamo bisogno di appartamenti di lusso con affitti stratosferici tali per cui gli studenti con fasce di reddito medio-basse non possano permettersi una casa in affitto. Le prime indiscrezioni parlano di prezzi calmierati, ma come sindacato studentesco vogliamo avere delle garanzie in questo senso.


 • In ultima istanza vogliamo avere la certezza della gestione trasparente di queste residenze. La gestione privata spesso vincola gli studenti a diversi obblighi di gestione a costi molto esosi in termini di riparazioni e manutenzioni.

Nell’ambito di Modena città universitaria quindi questo è un grande primo passo in avanti per la residenzialità studentesca, ma non ci si può fermare a questo e qualora continui ad andare avanti questo progetto riteniamo opportuno il coinvolgimento delle parti sociali per evitare che la progettualità non prenda il giusto percorso.