Unione Universitaria Modena e Reggio Emilia può vantare anni di esperienza all’interno degli organi maggiori. Nella tornata elettorale 2016-2018 abbiamo ottenuto il 73% dei consensi e ciò ci ha permesso di osservare da vicino la vita dell’Ateneo e di essere parte della sua gestione politica. Oggi, siamo consapevoli dell’impegno che ci vuole e del lavoro che c’è da fare. Siamo pronti a farci avanti, ancora una volta, per tutelare il diritto allo studio, per promuovere una formazione di qualità, per poter lavorare a un miglioramento della condizione di vita delle studentesse e degli studenti.

L’università non è un’azienda. Il managerialismo di cui sono intrise le ultime riforme sta producendo effetti negativi e tangibili: non è più la Costituzione a guidare le scelte di questo o quel governo, ma mere ragioni di budget e di bilancio mascherate. Nel nostro piccolo, vogliamo contribuire ad invertire questa rotta, consapevoli del ruolo centrale dello Stato nella formazione di cittadini preparati e consapevoli delle complessità del mondo contemporaneo. Ci impegniamo a sviluppare un dibattito costruttivo su questi e altri argomenti di carattere generale.

1. Equità

Il diritto allo studio è un diritto spesso negato nel nostro Paese. In Emilia Romagna, per fortuna, la Regione riesce a garantire la copertura del 100% degli idonei. Questo non significa, tuttavia, poter dormire sonni tranquilli: il nuovo ISEE ha rappresentato una stangata per migliaia di ragazzi in tutta la penisola. Il nuovo calcolo ha influito pesantemente sul costo dell’università, a cominciare dalla perdita di borse di studio fino agli slittamenti da una fascia di tassazione ad un’altra.  

Cosa vogliamo fare:

– vogliamo mantenere la no tax area a 23000 € e introdurre nuovi scaglioni fiscali in modo tale da ammortizzare le tasse per gli studenti.

– vogliamo agevolazioni al trasporto pubblico: l’Ateneo ha già attiva una convenzione con Seta. Cercheremo di proporre agevolazioni che riguardino anche il trasporto ferroviario.

– vogliamo le biblioteche aperte più a lungo, specialmente durante le sessioni d’esame. – vogliamo cambiare la folle situazione dei servizi delle mense: ER.GO ha avviato una sperimentazione sul servizio mensa a Modena, rendendo obbligatori i buoni per la mensa a chi ha diritto ad agevolazioni sui pasti. Le mense a Modena, però, sono poche e difficilmente raggiungibili. Di fatto, moltissimi studenti devono spendere soldi che non dovrebbero spendere per mangiare, poichè i buoni pasto non sono convertibili in denaro. E’ ora di cambiare le cose.

– vogliamo che la ripartizione dei fondi strutturali dell’Ateneo vada a premiare tutti i dipartimenti non andando soltanto a far crescere i dipartimenti di eccellenza, ma che tutti i dipartimenti abbiano la stessa probabilità di crescere e svilupparsi.

2. Modena Città Universitaria

Unimore vede aumentare anno dopo anno la quota dei propri iscritti. Sempre di più sono gli studenti che non solo vivono gli spazi dell’università (le aule, le mense, le biblioteche), ma vivono anche quelli della città. Quando abbiamo appreso che il comune di Modena e L’ateneo avevano firmato l’accordo di lavoro sulla città universitaria, abbiamo reagito positivamente, poiché finalmente si andava a delineare un piano strutturato e organico di risoluzioni e nuove proposte con dietro non più la volontà singola atta ad una risoluzione di una semplice problematicità, ma una volontà comune per cambiare in meglio radicalmente la nostra città. Abbiamo raccolto le opinioni di più del 20% degli studenti di Unimore per comprenderne le necessità, e il nostro lavoro si è tradotto in un documento presentato in Comune che porterà all’apertura di un vero tavolo operativo con l’amministrazione.

 

Cosa vogliamo fare?

 

  • vogliamo un nuovo trasporto notturno per la città, che possa collegare gli studenti dalle zone del campus e delle residenze universitarie alle zone al centro storico e alle zone d’interesse per gli studenti. Inoltre un’estensione dell’orario settimanale delle linee principali sino alle 23.

 

  • vogliamo un servizio bibliotecario all’altezza del numero crescente degli studenti, maggiori postazioni ed estensione dell’apertura delle biblioteche del polo universitario e comunale.

 

  • vogliamo un implemento del parco macchine del servizio Share ‘n go, e discutere con l’azienda la possibilità di inserire una tariffa agevolata per gli studenti Unimore.

 

  • vogliamo un ente pubblico che si ponga come intermediario tra lo studente che cerca la casa in affitto e il proprietario che possa aiutare lo studente a trovare un affitto, senza rischi.

 

  • vogliamo la pianificazione di nuove strutture residenziali per studenti che possa accogliere, in futuro, un numero sempre in costante aumento di Fuori sede.

 

  1. Inclusione

Negli anni scorsi abbiamo raccolto numerose lamentele dai dipartimenti siti a Reggio Emilia, e siamo stati una delle poche associazioni che negli anni ha denunciato queste criticità. Rimarchiamo inoltre che mentre Il comune di Modena ha preso atto che la città deve cambiare per accogliere al meglio gli studenti, Reggio Emilia manca di questa elaborazione strutturata. Il nostro obiettivo è quello di replicare il lavoro fatto su Modena per aiutare i dipartimenti di Reggio Emilia a risolvere le loro criticità, poiché crediamo che solo unendo le forze tra le nostre liste presenti in tutti i dipartimenti potremo cambiare le cose.

 

Cosa vogliamo fare?

 

  • vogliamo includere maggiormente le rappresentanze dei dipartimenti di Reggio Emilia per risolvere i problemi degli studenti.

 

  • vogliamo pianificare un ampliamento di spazi e strutture per evitare le numerose problematicità legate al sovraffollamento.

 

  • vogliamo aprire un dialogo con il Comune di Reggio Emilia per discutere dei problemi principali degli studenti.

 

4. Qualità

L’Ateneo di Modena e Reggio Emilia vanta una didattica premiata in diverse graduatorie nazionali. Tuttavia, queste graduatorie non rendono conto della concreta condizione didattica di uno studente o di una studentessa. Vogliamo pensare a una didattica sempre più vicina agli studenti, che sia trasparente e accessibile a cominciare dai programmi, che devono essere regolarmente pubblicati su esse3 e a una pubblicazione delle date degli esami anticipata il più possibile.

Cosa vogliamo fare:

– vogliamo sconti sul costo convenzionato per la certificazione IELTS presso il CLA

– vogliamo un sistema di comunicazione più efficiente per la scadenza delle tasse. Troppe volte gli studenti si sono trovati a pagare costose sovrattasse, solo per il fatto che non sono stati avvertiti

-vogliamo un potenziamento del Wi-Fi, tramite fibra ottica.

-vogliamo l’estensione dell’orario di apertura biblioteche ed aumento concreto  delle postazioni di studio.

 

– vogliamo garantire e implementare il servizio di tutorato: è un aiuto in più per tutte le studentesse e tutti gli studenti e un’occasione per i laureati che frequentano una magistrale dell’Ateneo di essere remunerati come tutor.

– vogliamo promuovere l’istituzione di corsi FAD e di corsi BLECS, i quali prevedono un mix fra lezioni frontali e lezioni video via Dolly.

– vogliamo continuare l’attività all’interno delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, che ci hanno visti impegnati nell’analisi delle problematiche dei Dipartimenti. Spesso i membri delle commissioni sono stati elogiati per l’impegno e la preparazione dimostrata.

– vogliamo arrivare alla pubblicazione trasparente delle valutazioni dei corsi. E’ uno strumento fondamentale per la qualità della didattica e della formazione, ma l’Ateneo è restìo a permetterne la pubblicazione. Vogliamo dimostrare che, con l’appoggio di un corpo studentesco cosciente e partecipe, questo obiettivo è un bene per tutti, dallo studente al Rettore.

-vogliamo che la verbalizzazione degli esami per coloro che fanno richiesta della borse di studio sia più rapida in modo tale da garantire il processo dell’ottenimento della borsa.

-vogliamo che venga rivista l’estensione della pausa pranzo, riteniamo che il problema non possa essere sottovalutato.

5. Opportunità

L’accesso all’istruzione è un diritto sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Accedere all’università è un’opportunità che riguarda non solo la propria formazione professionale, ma che riguarda l’intera dimensione di vita di un cittadino, i suoi sogni, le sue speranze. Dalle opportunità nascono le possibilità. Non possiamo tollerare che esistano ostacoli all’accesso universitario. In particolare, ci opponiamo ai corsi ad accesso programmato, spesso istituiti a causa di problemi strutturali nell’organizzazione del corso e dei suoi spazi. L’accesso programmato non è la soluzione ad un problema, ma solo una sua conseguenza.

Cosa vogliamo fare:

– ci opporremo all’istituzione di nuovi corsi ad accesso programmato e cercheremo sempre di studiare un’alternativa che sia costruttiva e orientata sulle esigenze reali del corpo studentesco ci impegneremo per garantire un servizio di orientamento che sia il più possibile vicino agli studenti a cominciare dall’orientamento in ingresso dalle superiori a quello in itinere, fino a quello in uscita verso una formazione ulteriore o verso il mondo del lavoro. Saremo in prima linea negli incontri con gli studenti e ad accompagnare le nuove matricole all’interno della loro esperienza universitaria.

– vogliamo monitorare i tirocini: più attenzione all’organizzazione, informazioni esaurienti fin da subito, tempistiche di consegna e svolgimento relazione concordate per tutti

– vogliamo monitorare i laboratori: garantiti posti per tutti, edizioni straordinarie per studenti fuori corso (o di anni differenti), materiale e documentazione adeguati

 

6. Partecipazione

Vogliamo portare la voce degli studenti all’interno degli organi. Questa non è una frase fatta, ma un vero e proprio punto programmatico: abbiamo candidati e sostenitori in tutto l’Ateneo, in tutti i dipartimenti. Vogliamo condividere con voi i processi decisionali, le discussioni. Vogliamo farvi conoscere la politica universitaria e le sue opportunità.

Cosa vogliamo fare:

– vogliamo convocare assemblee periodiche di raccolta di problematiche e di restituzione di quanto è stato fatto all’interno degli organi, per una rappresentanza trasparente

– vogliamo aggiornarvi costantemente sull’attività di rappresentanza e della nostra associazione attraverso banchetti e attraverso il nostro sito internet, per una rappresentanza accessibile.

Infine, perchè votare Unione Universitaria – Liste Indipendenti?

Unione Universitaria – Liste Indipendenti vanta anni di esperienza all’interno degli organi di Ateneo, minori e maggiori. A questa tornata elettorale siamo riusciti a presentare 85 candidati e abbiamo garantita la presenza di sostenitori attivi su tutti i dipartimenti. Semplicemente, scegliere Unione Universitaria – Liste Indipendenti significa scegliere una rappresentanza competente su tutti i livelli, dal Corso di Laurea fino al Consiglio di Amministrazione. Scegliere Unione Universitaria – Liste Indipendenti significa scegliere una rappresentanza capillare e organizzata, in grado di difendere le conquiste ottenute in questi anni, senza fare passi indietro. Scegliere Unione Universitaria significa garantirsi una vera possibilità di cambiamento.

Dal 16 al 19 Aprile scegli i tuoi rappresentanti. Scegli Unione Universitaria – Liste Indipendenti.