Data l’emergenza Covid-19 venutasi a creare nell’ultimo periodo, le quattro basi confederali del sindacato studentesco Unione degli Universitari di Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara e Forli hanno deciso di procedere alla creazione di un sondaggio mirato a capire l’attuale situazione degli studenti borsisti nella regione.

Il questionario è stato realizzato con l’intento di avere una percezione

quanto più realistica delle difficoltà che gli studenti, aventi diritto della borsa

di studio, si ritrovano ad affrontare nella attuale situazione emergenziale.

E’ stato somministrato un questionario presso tutte le università della Regione e abbiamo raccolto più di 3400 risposte di studenti borsisti. 

I risultati mostrano chiaramente uno stato di emergenza sul fronte delle borse di studio e del diritto allo studio e degli strumenti per poter seguire la didattica a distanza.

Circa il  20,8% ha affermato di aver gli strumenti adatti a poter seguire le lezioni da casa e poter svolgere gli esami on-line nella prossima sessione estiva. Questo dato non è da sottovalutare poiché la didattica a distanza aumenta le disuguaglianze economiche anche in quei nuclei familiari dove prima non era presente.

Uno dei dati più preoccupanti è quello legato alla difficoltà economica dei nuclei familiari degli studenti: oltre il 67% afferma di essere in crisi economica. Questo dato fa riflettere e pone l’accento sulla creazione di misure di welfare per poter aiutare i più bisognosi.

Ciò che maggiormente ci preoccupa come sindacato studentesco è la difficoltà degli studenti per il raggiungimento dei crediti per mantenere la borsa di studio. 

Il 61% degli intervistati ha affermato di essere in difficoltà e di non sapere se riuscirà a mantenere il proprio beneficio. 

Questo problema apre poi una serie di effetti drammatici qualore gli studenti perdano la borsa di studio: infatti oltre il 50% di essi utilizza la propria borsa per pagare l’affitto del proprio alloggio e la perdita del beneficio comporterebbe molti problemi per studenti e famiglie.

Abbiamo quindi chiesto agli studenti quale fosse la soluzione migliore per risolvere il problema e tra le risposte che siamo riusciti a raccogliere, la popolazione studentesca fa risaltare principalmente tre soluzioni tra quelle che abbiamo indicato. 

Il 64,7% degli studenti e delle studentesse che hanno risposto a questo quesito ritengono che tra le soluzioni indicate la più consona consista nello spostamento della scadenza per il raggiungimento dei crediti necessari all’ottenimento della borsa di studio.  Il 47,2% di coloro che hanno risposto, invece, concorda con la necessità di diminuire il numero di CFU necessari relativamente all’ottenimento della borsa di studio. Il 31 % sottolinea invece la necessità di creare degli ulteriori punti bonus – oltre a quelli già presenti – finalizzati a rispondere nello specifico alla situazione COVID19. 

Ciò pone al centro il fatto che la situazione in cui versiamo non possa essere considerata unicamente sotto un punto di vista economico: la popolazione studentesca sta riscontrando maggiori difficoltà rispetto a prima nel conseguire gli esami, non solo per i problemi connessi alla didattica online ma anche per la condizione psicologica complessa entro la quale si trovano.

Consegneremo il prima possibile questi dati e le nostre proposte politiche ad ERGO e alla Regione affinché si possa trovare la soluzione più consona per la salvaguardia dei diritti degli studenti universitari dell’Emilia Romagna.

UDU Modena e Reggio Emilia

UDU Parma

UDU Forlì

RUA-UDU Ferrara